Presentazione della dichiarazione dei redditi tardiva entro il 28/02/2024
Entro il 28 febbraio è possibile inviare tardivamente la Dichiarazione dei redditi non presentata entro il 30.11.2023 con contestuale versamento della sanzione ridotta.
Entro il 28 febbraio è possibile inviare tardivamente la Dichiarazione dei redditi non presentata entro il 30.11.2023 con contestuale versamento della sanzione ridotta.
Ricordiamo che l’eventuale integrazione della dichiarazione, che comporta per il contribuente un maggior credito o un minor debito, o un’imposta invariata, deve essere presentata entro mercoledì 25 ottobre tramite la trasmissione del modello 730/2023 integrativo.
Il 30 settembre (quest’anno la scadenza è il 2 ottobre in quanto il 30 settembre cade di sabato) è la scadenza fissata per l’invio della dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati, il modello 730.
Tra le novità principali del modello 730/2023, oltre alle nuove regole sull’IRPEF, le nuove detrazioni per lavoro e per i figli a carico e le detrazioni per oneri, alcune riguardano nuovi crediti d’imposta.
La Legge di Bilancio 2023 prevede, tra le misure di sostegno ai contribuenti, anche il ravvedimento speciale in deroga all’ordinaria disciplina del ravvedimento operoso per le dichiarazioni fino al 2021.
Tra le novità principali del nuovo modello 730 figurano la rimodulazione degli scaglioni di reddito e la ridefinizione delle detrazioni per i redditi di lavoro dipendente, pensione e per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in caso di omessa presentazione telematica delle comunicazioni contenenti l’opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura relative ai bonus edilizi, la violazione può essere sanata tramite l’istituto della remissione in bonis.
La Legge di Bilancio 2022, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2021, ha introdotto, tra le altre cose, importanti novità finalizzate alla riduzione della pressione fiscale.