fonte: CAF UIL nazionale


Il 30 settembre (quest’anno la scadenza è il 2 ottobre in quanto il 30 settembre cade di sabato) è la scadenza fissata per l’invio della dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati, il modello 730. Ricordiamo che qualora non si riesca a presentare il modello entro tale scadenza è possibile presentare il modello Redditi PF entro la data del 30 novembre.

In caso di superamento del termine del 30 novembre il contribuente ha comunque  a disposizione ancora 90 giorni per presentare la c.d. “dichiarazione tardiva“, che viene considerata ancora valida, ma è prevista l’applicazione di una sanzione fissa di 250 euro (riducibile con ravvedimento operoso). Una volta superato anche quest’ultimo termine la dichiarazione dei redditi, anche se presentata, viene comunque considerata “omessa“, e quindi non validamente presentata.

Ricordiamo infine che, nei casi previsti dalla normativa, il modello 730 può essere integrato  con il modello Redditi PF per adempiere agli obblighi di monitoraggio fiscale tramite la presentazione del quadro RW, ed eventuale determinazione/versamento delle imposte patrimoniali IVIE ed IVAFE. Ovvero è possibile presentare gli eventuali quadri reddituali collegati (quadro RL, RT o RM) per dichiarare redditi di capitale, redditi diversi di natura finanziaria o redditi a tassazione separata eventualmente percepiti nel corso del 2023.