fonte: CAF UIL nazionale

IMU e TASI ravvedimento operoso Photo by Scott Webb on Unsplash

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I contribuenti che non sono riusciti ad effettuare il versamento dell’acconto, il cui termine ultimo era il 17 giugno 2019, possono effettuare il versamento utilizzando lo strumento del ravvedimento operoso che permette, versando una sanzione ridotta, di sanare la propria posizione fiscale a seguito di mancato, omesso o insufficiente versamento di imposte e tributi.

È possibile usufruire del ravvedimento operoso entro un anno dalla scadenza ordinaria, nel caso specifico dell’acconto Imu e Tasi quindi si potrà beneficiare della sanzione ridotta fino a giugno 2020.

L’importo della sanzione da versare varia a seconda di quando viene effettuato il pagamento quindi il ravvedimento sarà:

  • sprint– dal primo al quattordicesimo giorno dalla data in cui il pagamento doveva essere eseguito – sanzione pari allo 0,1% giornaliero;
  • breve– dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno dalla data in cui il pagamento dell’imposta doveva essere eseguito – sanzione pari all’1,5%
  • intermedio– dal trentunesimo giorno fino al novantesimo giorno dalla data in cui il pagamento dell’imposta doveva essere eseguito – sanzione pari all’1,67%
  • lungo– entro il termine per la presentazione della dichiarazione riferita all’anno d’imposta in cui si è verificata l’omissione – sanzione pari al 3,75%.

Ricordiamo che unitamente all’imposta e alla sanzione è necessario versare anche gli interessi legali, il cui tasso dall’1/01/2017 è pari allo 0,1%.