La Legge di Bilancio 2024 introduce importanti cambiamenti nel panorama delle detrazioni fiscali per interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica. Le modifiche riguardano sia le aliquote di detrazione che i termini di fruizione, con un’attenzione particolare alle abitazioni principali. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.

Riduzione anticipata della detrazione per recupero edilizio e riqualificazione energetica

A partire dal 1° gennaio 2025, l’aliquota di detrazione per le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e riqualificazione energetica degli edifici scenderà dal 36% al 30%. Un taglio che inizialmente era stato previsto per il periodo 2028-2033 e, quindi, anticipato al 2025. Tuttavia, per le spese sostenute nel 2025, la detrazione spetta nella misura del 36% (50% in caso di abitazione principale) su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.

Restano esclusi dalla riduzione gli interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza con generatori a gas di ultima generazione.

Nuova modulazione delle detrazioni per eco-bonus, ristrutturazioni e sisma-bonus

Per gli interventi di riqualificazione energetica (eco-bonus), di riqualificazione edilizia e per il sisma-bonus, la nuova normativa stabilisce:

  • Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione sarà del 36% per tutti gli immobili, elevata al 50% per le abitazioni principali;
  • Per le spese sostenute nel 2026 e 2027, la detrazione scenderà al 30%, mentre per le abitazioni principali sarà del 36%.

Stesse percentuali anche per la detrazione relativa agli interventi di riqualificazione edilizia, fino a un ammontare complessivo delle spese non superiore a 96mila euro per unità immobiliare e con esclusione dalla detrazione delle spese per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.

Infine, analoghe percentuali anche per il sisma-bonus.

Proroga del bonus mobili ed elettrodomestici

Buone notizie per chi sta ristrutturando casa: viene prorogata al 2025 la detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Il limite di spesa detraibile rimane fissato a 5.000 euro, come già previsto per il 2024.

Inoltre, viene introdotto il “bonus elettrodomestici” per il 2025: un contributo di 100 euro (o 200 euro per famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro) per l’acquisto di un elettrodomestico ad alta efficienza energetica (classe B o superiore), prodotto nell’Unione Europea e con contestuale smaltimento del vecchio elettrodomestico.

Superbonus: nuovi vincoli e rateizzazione delle spese 2023

Per il Superbonus, la Legge di Bilancio introduce criteri più stringenti per l’accesso alla detrazione del 65% per le spese sostenute nel 2025. Saranno ammessi solo gli interventi per i quali, alla data del 15 ottobre 2024, risulti:

  • La presentazione della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata), per interventi diversi da quelli condominiali;
  • L’adozione della delibera assembleare con approvazione dei lavori e presentazione della CILA, per i condomini;
  • La presentazione dell’istanza per il titolo abilitativo, nel caso di demolizione e ricostruzione.

Inoltre, per le spese sostenute nel 2023, viene data la possibilità di rateizzazione in dieci anni anziché quattro, alleggerendo così il carico fiscale per i contribuenti.

Conclusioni

Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 mirano a rimodulare gradualmente le agevolazioni fiscali nel settore edilizio. Tuttavia, restano ancora importanti opportunità di detrazione per chi decide di investire nella riqualificazione della propria casa.

Per ulteriori informazioni e assistenza nella gestione delle detrazioni fiscali, il CAF UIL è a tua disposizione!