fonte: CAF UIL nazionale


L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare 8/E/2019, ha fornito chiarimenti in merito alla cedolare secca per immobili ad uso commerciale introdotta dalla Legge di Bilancio 2019.

La norma ha esteso il regime agevolato anche  ai canoni di locazione derivanti dai nuovi contratti, stipulati nell’anno 2019 dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa o di arti e professioni, aventi ad oggetto gli immobili destinati all’uso commerciale.

Gli immobili devono essere classificati nella categoria catastale C1 (negozi e botteghe) e le relative pertinenze, se locate congiuntamente, classificate nelle categorie catastali:

  • C/2 – Magazzini e locali di deposito;
  • C/6 – Stalle, scuderie e rimesse;
  • C/7 – Tettoie chiuse e aperte.

Il nuovo regime non si applica ai contratti conclusi nell’anno 2019, qualora al 15 ottobre 2018 risulti già in essere, tra i medesimi soggetti, un contratto di locazione per lo stesso immobile, poi interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale.