Il bonus acqua potabile è una misura introdotta dalla Legge di Bilancio e ratificata dall’Agenzia delle Entrate il 16 giugno 2021, che prevede un rimborso del 50% (sotto forma di credito di imposta) per le spese relative all’acquisto e all’istallazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare.

L’agevolazione ha il fine di migliorare la qualità delle acque per il consumo umano erogate dagli acquedotti, e quello di ridurre il consumo della plastica usata per gli imballaggi delle acque minerali in commercio.

Le spese, per essere rimborsabili, dovranno essere sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, e comunicate all’Agenzia delle Entrate in forma telematica dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello della spesa.

L’importo delle stesse dovrà essere pagato in forma tracciabile e documentato tramite fattura elettronica o documento commerciale, in cui sia indicato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

La misura è rivolta tanto alle persone fisiche, che ai lavoratori autonomi, artigiani, imprese, e agli enti non commerciali. A cambiare sarà l’importo massimo rimborsabile, che per le imprese sale da 1.000 a 5.000 euro per ogni unità immobiliare.